Il tuo nome è stato un destino, perché proprio come un satellite hai sempre ruotato attorno a me, a noi, a chi ti voleva bene. Eravamo il tuo centro, e cercavi noi più di tutto e tutti. Come astri attratti l'un l'altro dalla gravità.
Quando sentivi il nostro passo, la nostra voce, ti s’illuminavano gli occhi... lo vedevo bene sai? Non t’importava di che ora fosse: tu interrompevi anche il tuo sonno o il tuo pasto per correrci incontro quando ci vedevi, e sono certa che l’amore che portavi nel cuore è più grande di quello di molti esseri umani.
Mi hai insegnato cosa vuol dire amare e essere amata, cosa vuol dire avere qualcuno che ti aspetta quando arrivi a casa, e non ho dubbi sul fatto che sei stata la mia vera migliore Amica, l'unica sempre presente e piena di affetto e riconoscenza.
Ogni volta che hai ricevuto una carezza non l’hai tenuta tutta per te, ma l’hai saputa restituire il doppio più grande, con il tuo affetto.
Sono sicura che poche persone riusciranno a essere per me quel che sei stata tu in questi 13 anni di compagnia, complicità e sincera amicizia.
Grazie...
Ora già manca il suono delle tue fusa nell’aria…
So che in fondo non ha senso scrivere qui ciò che sei stata, perché i veri ricordi sono quelli che restano dentro; però questo pensiero te lo devo, per tutto il bene che mi hai fatto.
Ciao gattina mia, buon viaggio... ci si vede da qualche parte ❤
Ti penserò sempre, guardando la luna 🌙
Foto di Alessia Santangeletta
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