Eppure la gentilezza è indispensabile per la vita sociale: la cooperazione, infatti, è stata la base dell'evoluzione sociale umana. Amorevolezza, generosità, buone maniere, non umiliare il prossimo, sono comportamenti che dovrebbero essere più tenuti in considerazione ed emulati per una convivenza più serena e pacifica.
Studi scientifici ci dimostrano come la gentilezza sia in un certo senso contagiosa, grazie all'attivazione dei neuroni specchio, alla base dell'empatia. Ad esempio, sul lavoro, un capo che si mostra gentile ed equo con i proprio dipendenti ottiene risultati migliori, perché ciò aumenta il coinvolgimento altrui.
Inoltre, è curioso come la gentilezza sia una vera arma segreta nelle liti: se l'aggressività non fa altro che incitare altra aggressività, la gentilezza è spiazzante perché spinge l'avversario a cambiare registro, costringendo il suo cervello a elaborare uno stimolo completamente diverso.
Infine, la gentilezza abbassa il livello di stress, ci fa sentire più soddisfatti e felici.
Insomma, non è solo una questione di buone maniere o galateo: essere gentili conviene a tutti, anche a noi stessi.
Immagine tratta dal web
(rielaborato da un articolo di Focus)
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