questa mia oscurità di fondo
incisa negli strati del sottopelle
e impregnata di cosmo.
Nel cielo stellato
non guardo gli astri;
mi sovrasta il buio che li attornia
rendendoli così perdutamente
soli e isolati.
Come è ogni uomo.
Discendo negli oscuri abissi
ove silente giace
il vero mistero dell’iceberg,
lontano da sguardi ridenti
illuminati da un falso sole uniformante.
Spesso accecata dal nulla,
dove c’è troppa luce lascio perdere.
Dagli occhi degli altri assorbo
le tenebre,
le bevo
con la speranza di restituirle
meno amare.
Sento un’armonia
nei nòccioli di malinconia cresciuti
in frutti acerbi e innocenti.
Viscere contorte dalla sorte nefasta
polsi sbocciati
respiri troncati.
Io cerco il buio della sincera notte
nascosto in animi perduti,
pianti di labbra silenziose
stomaci colmi di inghiottite lacrime.
O cuori raminghi e solitari,
con voi solo
i miei battiti sono in sintonia.
Vi dono il mio canto.
Tenendoci per mano,
anche nel buio
non ci perderemo.
Alessia Santangeletta
Immagine tratta dal web