Sembravano lanterne volanti.
Le lanterne hanno qualcosa di magico: hanno il dono di volare libere in cielo, se alimentate da una piccola fiammella, anche se per pochi minuti. Finché hanno nel cuore un fuoco che arde, esse si innalzano al di sopra delle città, al di là dei limiti illusorii dettati dalle leggi di gravità, incuranti di confini, regole e restrizioni.
Poi lentamente la fiamma si indebolisce e le lanterne vacillano, si lasciano andare, scendono, cadono a picco, sbattono sul terreno grezzo dove vengono calpestate dalla gente comune, da persone incuranti del grande o piccolo sogno che avevano custodito nel loro grembo di fuoco per qualche breve, intenso e magico minuto. Presto anche quel debole corpicino ormai svuotato e privo di significato verrà distrutto, disintegrato dai passi e dalle intemperie, dimenticato dal resto del mondo.
I sogni hanno qualcosa di magico: hanno il dono di volare, se alimentati e inseguiti costantemente dalla nostra volontà. Restano vivi se mantenuti al caldo, protetti da un involucro debole ma in ogni caso inattaccabile fintanto che esso vola in alto, lontano dai sentieri grigi della gente comune. I nostri sogni, come le fiammelle, tengono vivo l'involucro esterno, il nostro esile corpicino che si muove spesso alla deriva, senza mete né obiettivi. Ci danno un motivo per cui salire sempre più in alto, sospinti dalla loro invisibile forza. E il nostro corpo potrà volare insieme a loro verso l'infinito, verso il cielo e le stelle, incurante di ogni assurda regola o restrizione.
Ma se li ignoreremo il fuoco si spegnerà, i sogni svaniranno, cadranno portandosi con loro un corpo vuoto ed insignificante, ora troppo pesante per essere sostenuto in aria. Finiranno a terra a pezzi, calpestati da piedi insensibili e dimenticati in un angolo buio della città.
Una lanterna vola per qualche minuto. Sta a noi mantenere vivo il fuoco affinché non si spenga e continui a brillare alto nel nostro cielo per un'intera vita.
Ho visto dei sogni volare in cielo stanotte.
Sembravano lanterne volanti.
Alessia S.
Immagine tratta dal web